lunedì 10 ottobre 2011

I Caldi Morbidi

Tanto tempo fa, in una valle sperduta, esisteva un paese dove tutti vivevano in armonia; nessuno litigava o si arrabbiava, ma tutti vivevano la loro vita tranquillamente e con il sorriso, tutto questo grazie ai Caldi Morbidi, ciascuno aveva una scatola colma di Caldi Morbidi, e ad ogni momento della giornata vi attingeva per donarli ad ogni persona incontrata: al mattino le mamme li davano ai bambini, i bambini ai papà prima di andare a scuola, poi alle maestre, ai compagni, a tutti, fino alla sera quando li ridavano ai genitori prima di andare a dormire. Ciascuno ne aveva un gran numero, fin da quando nascevano ricevevano il primo e ne accumulavano sempre di più non smettendo mai di regalarli a tutti. Tuttavia, una triste giornata d'Autunno venne un uomo, bianco e freddo come la neve, con lo sguardo cupo, e costruì la sua casa ai limiti del paese; tutti, come loro abitudine, presero a donargli dei Caldi Morbidi, ma lui, anzichè altri Caldi Morbidi restituiva in cambio dei Freddi Ruvidi, a tutti senza distinzione, ne aveva così tanti che sembrava non finissero mai; nel paese iniziarono a circolare questi Freddi Ruvidi e le cose non furono più come prima: i bambini li ricevevano al mattino ed andavano tristi a scuola, i genitori sempre arrabbiati continuavano a scambiarseli, e le amicizie finivano e si rompevano man mano che i Caldi Morbidi scomparivano e venivano sostituiti dai Freddi Ruvidi; fu un disastro, la gente se ne rese conto, e con rabbia decisero di scacciare dal paese l'uomo malvagio, che sogghignando se ne andò per sempre; ormai però non esistevano più Caldi Morbidi e l'armonia della valle era spezzata. Fù l'Inverno più freddo e triste per quel piccolo paese. Con l'arrivo della Primavera però un gruppo di ragazzini stanco di ricevere dei Freddi Ruvidi si fecero raccontare dall'anziano del villaggio tutta la storia dei Caldi Morbidi e ne furono entusiasmati al punto che giurarono di voler ritrovare il tesoro perduto. E dunque partirono, camminando per mari e per monti, per foreste, deserti e praterie, fino allo stremo delle forze, sulle tracce dell'uomo terribile, finchè, all'alba del primo giorno d'Estate, nascosto in una grotta profonda ed oscura, trovarno un grande forziere; con le ultime energie spezzarono la serratura e spalancarono il forziere: i loro occhi brillarono di gioia al vederlo pieno zeppo di Caldi Morbidi! Iniziarono a prenderli e scambiarseli a volontà, poi iniziarono a correre senza sosta fino al paese, dove con pazienza e gioia sostituirono tutti i Freddi Ruvidi con i nuovi Caldi Morbidi, riportando così la pace e l'Armonia in quel paese.
Ogni tanto è difficile ricordarsi che può bastare un Bacio per cambiare la storia.

1 commento:

Michi il Disperso ha detto...

Una storia semplice e dolce che mi raccontarono una sera seduti attorno al focolare ad un campo scout; molto appropriata al momento, bella da raccontare e da rileggere.