lunedì 10 ottobre 2011

Il Nascondino delle Emozioni

Un giorno la Follia propose alle altre Emozioni: "Hei, perchè non giochiamo a Nascondino?".
"Nascondino? Che gioco è?" - domandò la Curiosità.
"Io conto fino a cento miliardi e voi vi nascondete. Quando avrò terminato di contare, cercherò e il primo che troverò sarà il prossimo a contare". Accettarono tutti ad eccezione della Paura e della Pigrizia, la prima temeva di farsi male, la seconda non ne aveva voglia.
La Follia iniziò a contare mentre tutti gli altri correvano via.
La Fretta si nascose per prima, dove le capitò.
La Timidezza, timida come sempre, si nascose in un gruppo d'alberi.
La Gioia corse in mezzo al giardino, incapace di stare ferma un'attimo.
La Tristezza cominciò a piangere, perché non trovava un angolo adatto per nascondersi.
L' Invidia si unì al Trionfo e si nascose accanto a lui dietro un sasso.
La Fede volò in alto e si nascose tra le nuvole, la Rabbia iniziò a brontolare e a rumoreggiare perchè le avevano già fregato i nascondigli migliori.
La Follia continuava a contare mentre i suoi amici si nascondevano.
La Disperazione iniziò a tremare vedendo che la Follia aveva già quasi finito e lei ancora non aveva trovato un posto.
"Centomilioni! - gridò la Follia - Comincerò a cercare."
La prima ad essere trovata fu la Curiosità, poiché non aveva potuto impedirsi di uscire per vedere chi sarebbe stato il primo ad essere scoperto.Poi la Follia vide il Dubbio sopra un recinto che non riusciva a decidere da quale lato si sarebbe nascosto meglio. Così di seguito scoprì la Gioia, la Tristezza, la Timidezza.
Quando tutti infine erano riuniti, la Curiosità domandò: "Dov'è l'Amore?".
Nessuno l'aveva visto.La Follia cominciò a cercarlo. Cercò in cima ad una montagna, nei fiumi, sotto le rocce. Ma non trovò l'Amore. Cercando da tutte le parti, la Follia vide un cespuglio di rose, prese un bastone e cominciò cercare tra i rami, finchè ad un tratto sentì un grido.
Era l'Amore, che gridava perché una spina gli aveva ferito un occhio.
La Follia non sapeva che cosa fare. Si scusò, implorò l'Amore per avere il suo perdono e arrivò fino a promettergli di seguirlo per sempre.
L'Amore accettò le scuse.
Da allora, come tutti sanno, l' Amore è cieco e la Follia lo accompagna sempre.

1 commento:

Michi il Disperso ha detto...

Una storia simpatica che ho sentito raccontare alla radio tanti anni fa, recentemente l'ho trovata su internet per raccontarla ad un campo estivo, trovo giusto raccontarla qui.