lunedì 10 ottobre 2011

La Croce Giusta

Tutti hanno il proprio fardello, le proprie difficoltà, la propria Croce; ciascuno ha la sua, chi alta, chi larga, chi pesante, chi leggera; ce n'è una varietà che neppure si può immaginare. Un giorno un uomo, stanco di portare la sua Croce, si rivolge arrabbiato a Dio lamentandosi della sua Croce: "Non è possibile! E' troppo pesante! E' scomoda, poi mi batte sempre qui sulla spalla, mi viene sempre la vescica! Non è quella giusta per me!" a sentire tali parole Dio rispose con gentilezza "Pensi che la tua Croce non vada bene? Nessun problema! Ti porto subito al deposito delle Croci, così potrai trovare quella giusta giusta per te!". Stupefatto dalla proposta l'uomo accettò di buon grado e subito si trovò davanti ad una distesa di Croci di tutti i tipi, forme e colori; meravigliato dalla possibilità di scelta lasciò cadere la sua Croce ed iniziò a vedere e saggiare qualche Croce che lo ispirava: ne vide una piccola piccola, la provò ma subito scoprì che urtava dolorosamente contro la sua schiena dato che era troppo piccola; ne provò un'altra lunga e stretta ma mentre camminava toccava terra rallentandolo; senza perdersi d'animo ne prese una che sembrava sottile sottile ma si rivelò pesante come il piombo e a momenti non ci restò secco; ne provo mille altre: una aveva le spine, una troppo lunga, una troppo scomoda, l'altra sbilanciata da un lato; finchè ormai quasi esausto ne trovò una che calzò alla perfezione la sua schiena: il peso giusto, bilanciata, non troppo lunga nè troppo corta; certo doveva abituarsi agli spigoli ma capì che era proprio quella per lui. Soddisfatto disse a Dio "Eccola qui! Sapevo di trovarla! E' proprio quella fatta per me!" Dio sorrise e rispose cordiale "Benissimo, vedo che hai scelto proprio bene!" ma poi aggiunse "E non ti sei accorto che quella che hai preso è proprio quella che avevi lasciato e volevi cambiare?"  L'uomo ammutolì, controllò la Croce e dovette ammettere che si, effettivamente era proprio quella!

1 commento:

Michi il Disperso ha detto...

Un'altra storia raccontatami ad un campo estivo, molto profonda e molto vera, più vera e più profonda di quanto si possa pensare a prima lettura; ci ho meditato parecchio, e in certi momenti dei miei vagabondaggi l'ho trovata più che appropriata.